Software L-3D

Software L-3D. Una nuova dimensione di partecipazione

Il giorno 31 marzo 2023, presso il dipartimento di scienze politiche dell’università di Roma3, si è svolta la presentazione del progetto Move21. In quest’occasione il professor Marcucci e il professor Gatta, co-direttori del gruppo di ricerca TRElab (Transport Research Lab), hanno presentato in anteprima il software L-3D.

Il software L-3D, vincitore del bando “Gruppi di ricerca 2020”, si presenta come un progetto garante di innovazione. È formato da due moduli: il software L-3D choose e il software L-3D visualise. Il primo permette di creare dei questionari accattivanti, con i quali si acquisiscono, registrano ed elaborano le preferenze degli stakeholder consultati. Il secondo, invece, permette di illustrare vantaggi e svantaggi delle proposte e il suo utilizzo è volto anche ad evitare la cosiddetta survey fatigue (stanchezza da sondaggio).

Il software, per evitare la stanchezza dello stakeholder, ricorre all’ utilizzo di uno strumento ormai adoperato in diverse discipline, il digital storytelling. Questo consiste nella creazione di contenuti digitali come video, audio, testi, mappe, immagini, grafiche e tanto altro, con lo scopo di emozionare il soggetto che le guarda, in modo da rapire la sua attenzione. Questo sistema permette a tutti di capire l’argomento trattato, può essere considerata a tutti gli effetti una disciplina del digitale.

Tale strumento è ormai al centro delle nuove strategie di comunicazione e tra i molteplici obiettivi che vuole raggiungere, quello che assume maggior rilievo è il tentativo di incrementare la pianificazione partecipata, ossia aumentare la reale collaborazione tra i diversi stakeholder coinvolti, sia essi pubblici che privati, in fase di definizione di una politica pubblica; nonché ampliarne le consapevolezze.

Il software L-3D visualise permette di realizzare il digital storytelling, è quindi in grado di creare una rappresentazione audio-visiva in 3D che, tramite l’architettura di un racconto ma soprattutto restando fedele alla realtà, mostra agli stakeholder sia le loro scelte su quella determinata politica ma anche gli impatti delle loro preferenze. Dopo aver preso visione degli scenari che le loro posizioni hanno generato i partecipanti avranno la possibilità di effettuare nuovamente il questionario, confermando o ribaltando le loro precedenti scelte. Maturerà così la loro consapevolezza e parallelamente si renderà più collaborativo il processo decisionale.

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