Living Lab Logistica di Roma. Proseguono i lavori su lockers, micro-depositi e formazione

Il 7 luglio si è svolta la terza riunione del Living Lab Logistica (LLL) di Roma Capitale. Coordinato da TRElab, l’incontro ha visto la partecipazione delle istituzioni cittadine, tra cui Roma Capitale, Città Metropolitana e Roma Servizi per la Mobilità, insieme a diversi operatori del settore della logistica.

Durante la riunione è stato possibile tracciare un primo riscontro sulle iniziative del Living Lab, oltre a identificare aree di collaborazione pubblico-privata per soluzioni innovative nel contesto post COVID-19.

Living Lab: le priorità e le raccomandazioni delle associazioni

I primi ad intervenire sono stati Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council, coordinatore del Think Tank della Logistica, e Federico Fiaschi, Segretario Generale dell’AICAI, Associazione italiana dei corrieri aerei internazionali.

Dal position paper del Think Tank Logistica e dalla prospettiva di settore dell’AICAI sono emersi diversi spunti riguardanti misure e azioni di iniziativa sia pubblica che privata. Entrambi incoraggiano l’utilizzo di mezzi ecologici; l’alleggerimento della mobilità privata, anche attraverso il rafforzamento delle politiche di smartworking; l’efficientamento delle aree di carico e scarico merci, promuovendo un approccio collaborativo tra imprese private; ma anche accordi tra Comuni e imprese che superino le transizioni politiche per garantire la continuità dell’applicazione dei Piani della Mobilità Sostenibile e creare un terreno stabile e certo per le imprese.

Poste Italiane e Amazon, soluzioni innovative per un nuovo e-commerce

Durante il periodo di lockdown, l’e-commerce, già in ascesa negli ultimi anni, ha registrato una crescita significativa (v. presentazione riunione LLL 11 maggio). Nell’ambito del progetto RESIST, TRElab ha individuato nei lockers uno degli strumenti strategici per i servizi legati allo shopping online e per rafforzare la resilienza della città. Infatti, i lockers garantiscono un alto livello di efficienza e di rapidità sia per il consumatore che per gli operatori dei servizi di consegna, che avviene in modalità contactless. Poste ha sviluppato una rete capillare chiamata Punto Poste. Amazon (vedi presentazione qui), che già utilizza sia lockers privati che punti di consegna (counters), ha sottolineato la necessità di una procedura standardizzata per i permessi legati all’utilizzo del suolo pubblico per i lockers in tutta Italia.

Le iniziative di Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità

Il Presidente della Commissione Trasporti di Roma Capitale Enrico Stefàno ha annunciato delle novità imminenti sui parcel lockers. L’amministrazione capitolina sta lavorando per sviluppare un regolamento che ricalchi quello già adottato per i servizi di sharing di biciclette, scooter e automobili e le colonnine di ricarica per i mezzi elettrici. In questo modo, diverse compagnie potranno fornire lo stesso servizio, purché rispettino requisiti minimi e criteri condivisi con il Comune di Roma.

Roma Servizi per la Mobilità (RSM), invece, sta lavorando per individuare nuove aree di carico e scarico e micro-depositi (hubs) per la logistica urbana dell’ultimo miglio. Una delle idee discusse prevede l’adattamento delle aree di sosta dei bus turistici, attualmente inutilizzate a causa della pandemia. Nel suo complesso, il sistema risponde a requisiti localizzativi, tecnologici e gestionali che possono essere adattati alla logistica urbana. Sul lungo periodo, una volta tornati i bus turistici, questi spazi potrebbero essere utilizzati in maniera condivisa e integrata tra operatori turistici e logistici. Inoltre, RSM avvierà la verifica di altri spazi già individuati che sono potenzialmente funzionali alle operazioni di logistica, per implementare il sistema sul medio-lungo periodo in modo permanente se la sperimentazione nelle aree dei bus turistici dovesse rivelarsi positiva.

La formazione di funzionari esperti di logistica

Tra le criticità della logistica urbana è emersa la limitata conoscenza della stessa da parte dei funzionari degli enti locali, spesso molto preparati nell’ambito della mobilità passeggeri, ma poco addentro alle criticità ed esigenze degli stakeholder nell’ambito merci e del ruolo attivo delle politiche pubbliche locali per garantire un sistema di distribuzione merci sostenibile. È stata discussa quindi la necessità di formare personale pubblico qualificato per rispondere sfide della logistica urbana.

I passi successivi

Nei prossimi giorni, Amazon, Poste Italiane ed altri operatori interessati parteciperanno ad un incontro con Enrico Stefàno per affrontare gli aspetti tecnici relativi all’introduzione del regolamento per l’istallazione dei lockers. Gli stessi operatori e altri attori del Living Lab verranno coinvolti nei lavori sui micro-depositi, stalli e piattaforme di scambio. Nel frattempo, TRElab si è già attivato per lo sviluppo di corsi di formazione e capacity building, con il coinvolgimento di altri membri rilevanti del LLL, oltre che ANCI.

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