Parcel lockers: il progetto GASP dell’Università Roma Tre

La partecipazione alla Commissione Mobilità di Roma Capitale degli studenti di Scienze Politiche impegnati nel progetto di ricerca sui parcel lockers.

La Commissione Mobilità di Roma Capitale del 4 dicembre, oltre ai rappresentanti del Living Lab Logistica, delle istituzioni e di alcune aziende private del settore, ha visto la partecipazione di tre studenti dell’Università Roma Tre.

Si tratta Giorgia Gaviano, Tiziano Cadoni e Giordano D’Ulisse, attualmente impegnati in una tesi sperimentale sui parcel lockers dal titolo “progetto GASP”.

Abbiamo parlato con loro chiedendogli quali fossero le impressioni nel partecipare a un appuntamento istituzionale come questo, oltre a raccontarci la ricerca di cui si stanno occupando.

Innanzitutto presentatevi e parlateci del progetto GASP su cui state lavorando

Siamo tre studenti del corso magistrale di Gestione delle politiche e dei servizi pubblici, presso il dipartimento di Scienze Politiche-Roma Tre.

Attualmente stiamo frequentando il corso di Economia dei Trasporti del Prof. Edoardo Marcucci, per il quale stiamo sviluppando una tesina scientifica.

Il tema da noi scelto è quello dei parcel lockers come soluzione al problema dell’ultimo miglio: in particolare, ci siamo concentrati sul loro posizionamento all’interno di Roma Capitale e sui possibili criteri utilizzati dagli operatori logistici per la loro collocazione.

Perché avete scelto proprio questo argomento?

I parcel lockers rappresentano sicuramente una delle soluzioni più innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale e della city logistic.

Infatti, in un contesto caratterizzato da una rapida crescita dell’e-commerce e dalla conseguente frammentazione degli ordini, un maggiore sviluppo dei parcel lockers sul territorio romano permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2, la congestione urbana ed eliminerebbe alcuni svantaggi collegati alle modalità tradizionali di consegna, come la missed delivery.

In più, questi rappresentano anche la soluzione più efficace rispetto alle consegne a domicilio o ai punti di ritiro, sia nella delicata fase che stiamo vivendo, in quanto permettono di rispettare le attuali regole di distanziamento sociale, non richiedendo un contatto diretto tra il corriere e il cliente, che nella logistica post-Covid.

Qual è stato il vostro apporto per la Commissione Mobilità di Roma Capitale del 4 dicembre?

Sicuramente gli elementi che hanno giocato a nostro favore sono l’attualità, il grande interesse mostrato per questo fenomeno e la disponibilità del Prof. Edoardo Marcucci, che ha gentilmente richiesto, al presidente della Commissione Capitolina Permanente Mobilità di Roma Capitale Enrico Stefàno, di farci partecipare, come uditori, alla riunione tenutasi il 4 dicembre 2020 online. Inoltre, il professore ha provveduto ad inviare i dati e le mappe da noi create a tutti i membri della commissione.

Quali sono state le vostre impressioni?

Appena entrati nella riunione abbiamo realizzato come ci trovassimo in una situazione che mai avremmo immaginato un mese fa.

È stato interessante scoprire come avanza il processo di policy making e le dinamiche che vi sono alla base. Finita la riunione, invece, ci siamo sentiti soddisfatti e realizzati.

Innanzitutto, è stato il nostro lavoro e il nostro impegno, insieme al prof. Marcucci, a creare questa opportunità unica; in secondo luogo, ci siamo effettivamente resi conto della nostra attuale preparazione, che ci ha permesso di non sentirci, in quel contesto, totalmente dei ‘pesci fuor d’acqua’.

Qual è il contributo che questa partecipazione può avere per la vostra ricerca?

Quest’opportunità, oltre ad averci arricchito a livello personale, ci ha permesso di accrescere il valore aggiunto del nostro lavoro, fornendoci chiavi di lettura utili per l’analisi dei dati da noi raccolti e spunti fondamentali per lo sviluppo di future ricerche.

Avendo ascoltato personalmente e dall’interno gli interessi dei vari stakeholders (operatori logistici, start-up, tecnici, ATAC S.p.A., consumatori) che ruotano attorno a questo servizio logistico, ci siamo resi conto che, per avere una visione chiara e completa, saranno sicuramente necessarie ulteriori e costanti ricerche.

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